Rischio ciclone

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neve

Nel Mediterraneo possono formarsi cicloni, con caratteristiche simili ai sistemi tropicali, che sono chiamati TLC Tropical Like Cyclone, cicloni simil-tropicali oppure Medicane Mediterranean Hurricane. Sono sistemi di bassa pressione che hanno un’evoluzione dinamica simile a quella dei cicloni tropicali, anche se in genere sono meno estesi e di minore durata. Questi fenomeni possono presentarsi con una cadenza di circa un evento all’anno.

Questi sistemi fanno parte dei cicloni che si verificano invece alle medie latitudini, comprese quelle europee e mediterranee, e che per questo sono chiamati extratropicali (extratropical cyclones). I sistemi prettamente tropicali hanno una genesi e dinamica completamente diversa da quelli extratropicali. In quelli tropicali, infatti, l’energia del sistema deriva dalla condensazione del vapore acqueo “aspirato” dal sistema sopra la superficie del mare, mentre in quelli extratropicali l’energia proviene dalla differenza di temperatura tra la massa d’aria calda (tipicamente subtropicale) e quella fredda ( tipicamente subpolare, talora artica) dal cui scontro ha origine il sistema.

Questo vuol dire che i cicloni simil-tropicali che si generano nel Mediterraneo hanno una genesi mista, cioè per formarsi hanno comunque bisogno del contributo di una situazione perturbata già presente sulla scena meteorologica. Questo accade perché sia la temperatura superficiale che l’estensione del Mediterraneo sono notevolmente inferiori a quelle di un oceano tropicale. Il periodo autunnale risulta statisticamente come uno dei più probabili per fenomeni di questo tipo, anche se si possono presentare comunque nel periodo invernale.

Il ciclone simil-tropicale si presenta come una spirale di nubi con un occhio ben delineato. È caratterizzato da persistenti e abbondanti piogge a prevalente carattere temporalesco e di rovescio e da venti violenti, che possono superare i 50 - 80 nodi (100 - 150 km/h), con intensità fino a tempesta o uragano che può generare condizioni di mare in tempesta. I venti producono, sulla costa, mareggiate di particolare gravità. A ciò si può aggiungere un brusco innalzamento del livello del mare. A seguito dell’impatto con la terraferma, il ciclone tende a perdere forza.

 

Come comportarsi

Le forti raffiche di vento associate a un ciclone possono provocare il sollevamento e la caduta di oggetti e strutture, anche di grandi dimensioni, e la rottura di rami, finestre e vetrine. Si possono verificare anche violente mareggiate e un rapido innalzamento del livello del mare.

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Tenersi informati mediante l'ascolto della radio, delle reti televisive locali, lettura del sito e dei social network istituzionali sulle criticità previste sul territorio e sulle misure adottate dal proprio Comune.

 

La fase di pre-allarme fa seguito all’emissione di un’allerta arancione o rossa o per criticità emerse nel territorio comunale.

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Tieniti informato mediante l'ascolto della radio, delle reti televisive locali, lettura del sito e dei social network istituzionali sulle criticità previste sul territorio e sulle misure adottate dal tuo Comune.

All’aperto

- Allontanati rapidamente dalla costa verso zone più elevate e trova riparo in un edificio.
- Se sei in auto poni particolare attenzione perché le raffiche di vento potrebbero far sbandare il veicolo. Rallenta e raggiungi il luogo sicuro più vicino – preferibilmente un edificio in muratura – evitando di sostare sotto ponti, cavalcavia, strutture e oggetti che potrebbero cadere (come lampioni, impalcature, etc.) .
- Sono possibili anche distacchi di cavi elettrici. Se sei in auto e vieni colpito rimani all’interno del veicolo e attendi i soccorsi.
- Limita l’uso del cellulare. Tenere libere le linee facilita i soccorsi.

In casa

- Non uscire assolutamente, neanche per mettere in sicurezza beni o veicoli.
- Chiudi porte, finestre e imposte.
- Riparati nella stanza più interna della casa o in corridoio, il più lontano possibile da porte e finestre.
- Abbandona i piani seminterrati e i piani terra e portati ai piani alti.
- Se possibile evita di ripararti all’ultimo piano. Le forti raffiche di vento potrebbero danneggiare i tetti degli edifici più vulnerabili.
- Se possibile poni ulteriori protezioni davanti a finestre e vetrate.
- Fai entrare in casa gli animali domestici.
- Chiudi il gas e disattiva il quadro elettrico se gli impianti sono ai piani bassi.
- Se vivi in una casa mobile (roulotte, prefabbricato, campeggio) cerca riparo in un edificio sicuro.
- Tieni a portata di mano: documenti, farmaci indispensabili, batterie, torcia elettrica, radio a pile, cellulare, acqua in bottiglia.
- Limita l’uso del cellulare. Tenere libere le linee facilita i soccorsi.
- Anche se il fenomeno ti sembra in attenuazione non uscire di casa ma attendi le indicazioni delle autorità.

 

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Data Modifica:

17/02/2023, 14:37